Si arricchisce il programma organizzato a Lodi per celebrare il 'Giorno della Memoria', in ricordo dell'Olocausto.

Quest'anno, le associazioni locali - l'Associazione degli Ex Deportati, l'Istituto lodigiano per la storia della resistenza e dell'età contemporanea, il Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale, l'Anpi e l'Ufficio Scolastico, con il patrocinio del comune - hanno pensato a tre momenti distinti grazie ai quali coinvolgere studenti - soprattutto quelli delle scuole superiori -, operatori culturali e comuni cittadini.

Si inizia sabato, 20 gennaio, alle 10:30, nelle sale della biblioteca laudense di via Solferino, con l'inaugurazione della mostra documentaria dal titolo: 'Trasporto 81"; si tratta dei convogli diretti da Bolzano ai campi di sterminio di Flossenburg dove finirono anche i lodigiani Ettore Archinti, Luigi Marzagalli detto 'Barba' e Giuseppe Moretti, assieme a Gianfranco Mariconti, l'unico che potè poi raccontare le vicissitudini passate.

La mostra è stata curata da Maria Antonietta Arrigoni e da Marco Savini che saranno presenti sabato all'inaugurazione; la rassegna, destinata in particolare alle studenti delle superiori, proseguirà fino al 9 febbraio.

Il secondo momento riguarda due conferenze dedicate a Teresio Olivelli, bresciano deportato a Flossenburg come esponente dell'Azione Cattolica, e ad Ettore Archinti, il primo sindaco socialista di Lodi anche lui vittima della deportazione; il primo incontro, di carattere pubblico, è in programma giovedì, 25 gennaiio, alle 21:00, nella sala Rivolta del Teatro alle Vigne di via Cavour, con l'intervento di Anselmo Palini biografo di Olivelli e di Ettore Ongaro, biografo di Archinti.

L'incontro sarà replicato il giorno successivo, nell'aula magna del liceo scientifico Giovanni Gandini di viale Papa Giovanni XXIII, per gli studenti delle superiori.

Il terzo momento consiste in una singolare 'passeggiata' per le vie della città alla scoperta dei luoghi natii dei deportati lodigiani ai campi di sterminio nazisti; a fare da 'Ciceroni' per i loro compagni di scuola saranno gli studenti di due classi quinte del Maffeo Vegio e dell'Agostino Bassi, che si sono preparati appositamente per questa iniziativa.