Ormai è fatta: per la Camera di Commercio di Lodi si tratterà di un anno, il 2017, di particolare importanza, che vedrà giungere a conclusione il processo di aggregazione con le Camere di Commercio di Milano e Monza-Brianza, secondo quanto deciso dal Consiglio camerale del 27 luglio scorso e quanto previsto dal successivo Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 13 ottobre.

Nell’ottica della futura aggregazione, le attività previste per il 2017 dall'ente camerale lodigiano sono state configurate come una piattaforma di azioni che il Consiglio e la Giunta – insieme alle organizzazioni di categoria ed economiche locali - potranno ulteriormente valorizzare nell’ambito della nuova Camera di Commercio Metropolitana.

La struttura distrettuale della nuova Camera - che avrà sede legale a Milano e sedi secondarie a Lodi e Monza - vedrà infatti la costituzione di una Consulta composta da rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e del mondo dell’economia locale, che svolgerà a partire dal 2018 un ruolo cruciale nelle fasi di programmazione strategica del nuovo ente, elaborando proposte economiche e progettuali a vantaggio del territorio. 

La collaborazione con tutti i soggetti istituzionali - Regione Lombardia, Comuni, organizzazioni di categoria e istituti di credito – sarà dunque fondamentale nello sviluppo della azione camerale di sostegno all’economia e alle imprese.

Intanto, l'ente di via Haussman ha approvato il bilancio preventivo per l’esercizio 2017, sulla cui base l’ente guidato dal presidente Carlo Gendarini attuerà il programma d’interventi per il nuovo anno.

Gli interventi economici destinati a favore delle imprese lodigiane raggiungono 500.000 euro, pur in un contesto di forte riduzione delle entrate a motivo dei provvedimenti legislativi che hanno tagliato il Diritto annuale del 50% per il 2017. 

I fondi serviranno per l'internazionalizzazione delle imprese lodigiane verso i mercati esteri e per sostenere le start-up e l’occupazione. Tra gli obiettivi strategici, anche l'incremento dell'interazione con il mondo delle imprese e le istituzioni in una logica di semplificazione amministrativa e digitalizzazione del rapporto tra imprese e PA, oltre all'impegno per la promozione della legalità e della trasparenza del mercato e la diffusione della mediazione civile e commerciale.