Importante operazione anti-droga sulle piste da sci del comprensorio di Livigno, in provincia di Sondrio.
I poliziotti della Squadra mobile di Sondrio, al termine dell’attività investigativa denominata “Après-Ski”, hanno dato esecuzione a dodici misure cautelari nei confronti di altrettanti appartenenti ad un gruppo che si sarebbe specializzato nel traffico e nello spaccio di sostanze stupefacenti: sei di loro sono finiti in carcere, cinque agli arresti domiciliari, mentre ad una persona è stato notificato l’obbligo di dimora.
La droga, al telefono chiamata “bresaola”, veniva venduta in macchina in zone appartate del territorio di Livigno.
Al trasporto e alla vendita avrebbero partecipato anche le mogli degli indagati: per non destare sospetti ed evitare controlli, gli spacciatori avrebbero trasportato e venduto la droga anche in presenza dei figli, minori e neonati.
L’attività investigativa, iniziata ad aprile 2023, si è concentrata sull’attività di alcune famiglie di origine albanese, legate ad un latitante ricercato per omicidio, appartenente ad un clan mafioso di Scutari in Albania.
L’indagine avrebbe accertato, tra l'altro, che alcuni degli indagati si sarebbero vantati sui social, imbracciando armi d’assalto e mostrando soldi in contanti.
Il rifornimento di cocaina arrivava da Bruxelles, da Torino e dalla Brianza.
Nel corso dell’attività d’indagine, i poliziotti hanno eseguito otto arresti in flagranza di reato e sequestrato 1.823 grammi di cocaina, 190 di eroina e 1.610 di hashish.
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