La Centrale Operativa della Questura di Monza e Brianza ha ricevuto una segnalazione da parte del personale del Centro Commerciale la Rinascente di Largo Mazzini di un probabile furto in atto in quanto due uomini di origine nordafricana erano stati notati nascondere nello zaino alcuni indumenti prelevati dai negozi del centro commerciale, dopo aver rotto il dispositivo antitaccheggio.

Un equipaggio della Polizia di Stato è stato immediatamente inviato sul luogo segnalato.

All’arrivo dell’equipaggio, il personale addetto alla vigilanza ha indicato i presunti autori del furto che stavano per darsi alla fuga dividendosi in direzioni separate.

I poliziotti e gli addetti alla vigilanza sono riusciti a bloccare uno dei presunti autori, il quale veniva trovato in possesso di un cappello “Lacoste” del valore di 65 euro e una felpa “Save The Duck” del valore di 99 euro occultati all’interno del proprio zaino.

L’uomo è stato sottoposto a perquisizione personale e all’interno delle scarpe è stato rinvenuto hashish; è risultato, poi, che lo straniero era già da diverso tempo dedito alle attività di spaccio di sostanza stupefacente sul territorio ed a novembre 2023 era stato gia’ arrestato in flagranza dalla Polizia, mentre dopo aver rotto con un masso una vetrina del centro di Monza cercava di asportare il contenuto del registratore di cassa.

Durante il trasporto presso gli Uffici della Questura, lo straniero ha indicato ai poliziotti il suo complice che si aggirava nei dintorni della Rinascente, un marocchino ventinovenne con cui aveva precedentemente tentato di sottrarre una ulteriore giacca Lacoste del valore commerciale pari a 200 euro, che è stata poi effettivamente rinvenuta e danneggiata nella parte dove era stato applicato il dispositivo antitaccheggio.

Per i due stranieri, già comparsi in tribunale a Monza, il magistrato ha disposto la custodia cautelare in carcere in attesa del processo.