La scorsa estate un giovane ucraino di 19 anni venne aggredito, rapinato di alcuni effetti personali e sfregiato al volto da un gruppo di persone, nel piazzale Freud antistante l’ingresso della Stazione ferroviaria Porta Garibaldi.
In quell’occasione, il giovane straniero riportò, oltre a multiple contusioni al corpo, un vistoso taglio al viso, causato verosimilmente da un coccio di bottiglia, per la cui cucitura occorsero più di 80 punti di sutura.
Ora, al termine di un’intensa e complessa attività d’indagine condotta dalla Squadra Mobile milanese, con la iniziale collaborazione degli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polfer, attraverso una meticolosa analisi di numerosi filmati e l’acquisizione di dichiarazioni di persone informate sui fatti, la Polizia di Stato sarebbe arrivata all'identificazione degli aggressori, un gruppo di nord-africani.
La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa, su richiesta dei pubblici ministeri del tribunale milanese, a carico di 11 egiziani, di età compresa tra i 19 e i 36 anni, ritenuti coinvolti nell’aggressione collettiva.
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