Indagine della Guardia di Finanza su un vasto giro di carburanti dalla Croazia e dalla Slovenia al nostro Paese.
L'input è partito dai prezzi concorrenziali alla pompa praticati da diverse stazioni di servizio.
Gli inquirenti, coordinati dalla Procura Europea, avrebbero portato alla luce l'ennesimo caso di frode all'Iva e riciclaggio attraverso l'evasione dei versamenti dovuti sull'imposta di Stato.
Grazie a società cartiere sparse in Lombardia e Campania, sarebbero state evase imposte per ben duecentosessanta milioni di euro.
Gli indagati, a vario titolo, sono cinquantanove, otto dei quali raggiunti da ordinanze cautelari, cinque agli arresti domiciliari, tre all'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Tredici le imprese coinvolte nelle indagini, una con sede a Rovigo fulcro del vasto giro e un'altra con sede a Magenta, nel Milanese, dove era diretta la maggior parte del prodotto da distribuire poi nel Paese.
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