Avrebbe promosso sul web investimenti in criptovalute senza averne l'autorizzazione.
Si tratta della società, con base operativa a Frascati in provincia di Roma che, attraverso la sua rete di operatori, avrebbe proposto gli investimenti in criptovalute su tutto il territorio nazionale, garantendo rendimenti elevati a cadenza settimanale.
Nei guai sono finite ventun persone, quindici delle quali destinatarie di decreto di giudizio immediato, accusate a vario titolo di esercizio abusivo di attività finanziaria.
A gestire l'operazione sono stati gli esperti della Guardia di Finanza di Roma e del Nucleo Speciale Tutela della Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma, con il coordinamento della Procura di Velletri.
Disposto il sequestro di ben 776 milioni di cripto-valute, per un contro-valore di 63 milioni di euro.
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