Confiscati beni a clan mafioso.
Si tratta di una villa con piscina, il 100% delle quote societarie di due società operanti nel campo dell’edilizia, tre conti correnti bancari, un fondo comune d’investimento e nove autoveicoli, per un valore complessivo indicativo di 7 milioni di euro eseguita a carico di un condannato per 416 bis ritenuto appartenente a Cosa nostra, clan “Rinzivillo” di Gela, residente in provincia di Piacenza.
La maggior parte dei beni era già stata sequestrata nel febbraio del 2022, ora si è trattato di confisca, ovvero dell’esecuzione del provvedimento che ha permesso l’acquisizione dei beni a favore dell’Erario dello Stato.
Gli accertamenti, condotti dal Nucleo Informativo del Reparto Operativo di Piacenza, con il coordinamento della DDA di Bologna, hanno trovato riscontro e conferma nella riunione in camera di consiglio del Tribunale di Caltanissetta svolta per deliberare circa la misura di prevenzione patrimoniale della confisca nei confronti del condannato, che insieme ai suoi familiari, aveva accumulato nel corso degli anni in patrimonio assolutamente sproporzionato rispetto alle sue fonti di reddito.
Il personale del Reparto Operativo - Nucleo Informativo di Piacenza, insieme ai colleghi territoriali interessati, in provincia di Piacenza, a Gela, Empoli, Garlasco nel pavese, Bareggio e Cornaredo nel milanese, hanno proceduto all’esecuzione del decreto che era stato emesso dal Tribunale di Caltanissetta.
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