Tragedia questa mattina a Brembio, nel basso Lodigiano.
Verso le 10:00, un giovane diciottenne che, assieme ad un altro ventenne, era impegnato nel lavoro al seguito di una macchina seminatrice è stato colpito da un pezzo meccanico che l'ha tramortito.
Subito i presenti al fatto hanno dato l'allarme facendo intervenire vigili del fuoco e sanitari in ambulanza, ma purtroppo per il giovane non c'è stato nulla da fare: aveva già perso la vita prima dell'arrivo dei soccorritori.
All'ospedale di Codogno è stato, invece, portato il ventenne che era con lui, in forte stato di shock.
Sul posto sono giunti anche i carabinieri e i funzionari dell'Azienda per la Tutela a della Salute per i rilievi di competenza.
“Esprimo il mio più profondo cordoglio e tutta la mia vicinanza alla famiglia. È una tragedia e un enorme dolore leggere quello che è accaduto e il pensiero corre subito ai cari della vittima, colpiti dalla morte di un ragazzo così giovane. Ancora più ingiusta perché avvenuta per l’ennesima volta sul luogo di lavoro, dove si dovrebbe operare in totale sicurezza. Ma nemmeno nella moderna Lombardia è così e molto si potrebbe e si dovrebbe fare per prevenire gli infortuni sul lavoro”, sono le prime parole di Roberta Vallacchi, consigliera regionale del Pd, dopo aver appreso la notizia dell’incidente mortale sul lavoro a Brembio.
“La questione è sempre la stessa: continuiamo a ripetere che devono essere rafforzati i dipartimenti di prevenzione, che comprendono la sicurezza sul lavoro, con personale e strumenti per fare i controlli necessari. Ma questa maggioranza, in 30 anni di governo della Lombardia, ha continuato a impoverire la prevenzione, tagliando dipartimenti, risorse umane e investimenti e togliendo presidi fondamentali dai territori che si occupavano di sicurezza sul lavoro e prevenzione degli infortuni”, conclude Vallacchi.
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