Sono 64 i primi alloggi che saranno messi a disposizione delle donne vittime di violenza in Lombardia, sulla base del progetto sperimentale promosso dalla Regione in collaborazione con Aler, Centri Antiviolenza e Case Rifugio.
Lo prevede una delibera della giunta regionale appena approvata.
L’obiettivo è sostenere le donne nel loro percorso di autonomia abitativa, fondamentale per il recupero e la rinascita di chi si rivolge ai centri specializzati per sottrarsi a gravi situazioni di violenza domestica. Un provvedimento che assume un significato ancor più forte anche in relazione alle recenti vicende che riguardano le politiche della casa.
La misura, attraverso uno stanziamento regionale di 1,5 milioni di euro, prevede un contributo per le Aler che mettono disposizione alloggi a favore di CAV e CR. Il finanziamento permette di offrire alle donne vittime di violenza soluzioni abitative adeguate e a costo zero per la durata di 5 anni. Al termine del periodo di copertura economica gli alloggi potranno rimanere a disposizione dei soggetti gestori dei CAV/CR con un canone di locazione concordato.
Ecco il numero degli alloggi coinvolti nel progetto suddivisi per provincia, in base alle candidature pervenute da Centri Antiviolenza e Case Rifugio: 8 alloggi a Bergamo, 11 alloggi a Brescia, 3 alloggi a Como, 8 alloggi a Cremona, 3 alloggi a Lecco, 6 alloggi a Mantova, 20 alloggi a Milano, 1 alloggio a Monza Brianza, 1 alloggio A Pavia e 3 alloggi a Varese.
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