Nuove critiche delle forze politiche lodigiane, dal centro destra al centro sinistra, nei confronti di Itelyum, la società titolare della Ecowatt di Castiraga Vidardo.

Ha presentato il suo bilancio di sostenibilità, dimenticandosi del progetto di ampliamento dell'inceneritore di Vidardo.

Ecco il testo delle osservazioni dei partiti lodigiani:

"I rappresentanti del Partito Democratico, Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Movimento 5 Stelle, Italia Viva e Azione si uniscono per denunciare l'ipocrisia evidente di Itelyum, che da un lato si vanta di un Bilancio di Sostenibilità e dall'altro progetta di devastare il nostro territorio con un impianto di incenerimento rifiuti a Castiraga Vidardo.

Mentre Itelyum pubblicizza con grande enfasi i propri risultati in termini di circolarità delle risorse e riduzione delle emissioni di CO2, non menziona il suo progetto di costruire un impianto di incenerimento rifiuti con una torre alta 50 metri, che avrà un impatto paesaggistico devastante. Questa struttura, sproporzionata per il nostro territorio, non solo deturperà il nostro paesaggio, ma attirerà anche rifiuti di ogni categoria merceologica, dagli inerti ai rifiuti urbani fino ai rifiuti speciali degli ospedali.

Inoltre, la costruzione di 8 km di elettrodotti dal nuovo impianto fino alla sede dell'ex Viscolube a Pieve Fissiraga avrà effetti devastanti per il nostro territorio. Questo investimento privato rischia di distruggere una parte importante dell'ambiente pubblico del Lodigiano.

Noi, rappresentanti del Partito Democratico, Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Movimento 5 Stelle, Italia Viva e Azione, chiediamo a Itelyum di fermare immediatamente questo progetto così come è stato presentato ad oggi.

Su questo punto, tutte le forze politiche territoriali sono unite nel garantire una opposizione durissima da parte dei partiti politici, delle istituzioni e di tutto il territorio. È inaccettabile che una società che si professa paladina della sostenibilità ambientale possa promuovere un progetto con un impatto così negativo sulla nostra comunità.

Ci siamo già attivati con le autorità locali e nazionali per quanto di competenza per fermare questo progetto e per sostenere pratiche di reale sostenibilità che non comportino sacrifici ambientali così gravi. La recente decisione di Ecowatt Vidardo di procedere direttamente con il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR) solleva notevoli preoccupazioni riguardo alla coerenza con le politiche ESG e l'ascolto del territorio.

Nonostante anche i partiti politici avessero richiesto un reale confronto con la comunità locale, la scelta di Ecowatt di bypassare questo dialogo e di congelare il progetto appare in netta contraddizione con l'impegno dichiarato verso la sostenibilità ambientale e la trasparenza. Presentare il PAUR senza un'adeguata consultazione riflette una mancanza di sensibilità alle istanze territoriali, ponendo seri interrogativi sull'effettiva volontà di perseguire politiche partecipative e responsabili".