Mitigare la povertà alimentare, promuovere la conciliazione tra vita e lavoro e favorire la formazione professionale e poi l’occupazione in ambito sociale delle persone fragili. Sono questi i tre obiettivi chiave del progetto AgriCULTURE SOCIALI 3.1, che rappresenta uno sviluppo rispetto ad AgriCULTURE SOCIALI 3.0, nato con l’intento di aumentare gli interventi e raggiungere più beneficiari.
Questa nuova azione, una specie di progetto nel progetto, deve trovare però dei finanziamenti da parte del territorio. Come? Con una serie di azioni di promozione e raccolta, che sono iniziate nel Lodigiano e proseguiranno, a cura soprattutto di quattro partner del progetto: Cooperativa Sociale L’Officina di Codogno, Fondazione Caritas Lodigiana, Movimento Lotta alla Fame nel Mondo e Cooperativa Sociale Il Pellicano di Castiraga Vidardo.
Complessivamente l’obiettivo è di raccogliere 91mila euro, perché raggiunto questo traguardo Fondazione Cariplo, Fondazione di Beneficenza - Intesa San Paolo e Fondazione Peppino Vismara (che avevano finanziato AgriCULTURE SOCIALI 3.0 con 362mila euro) si sono detti disponibili a raddoppiare l’importo, garantendo così al Lodigiano 182mila euro di nuovi investimenti in questo settore cruciale.
“Il nostro obiettivo con questa raccolta fondi è continuare a favorire il rilancio del mondo dell’agricoltura sociale, accompagnando persone vulnerabili, favorendo legami di comunità e facendo crescere le reti territoriali” spiega Paola Pozzo, project leader di AgriCULTURE Sociali per conto dell’Officina.
A livello pratico, si può anticipare che sul fronte della conciliazione tra vita e lavoro l’obiettivo è quello di “esportare” in altri territori la formula dei campus estivi per bambini all’aria aperta sperimentati a Lodi e Castiraga Vidardo durante le vacanze estive.
Per l’obiettivo professionale, invece, con il nuovo progetto saranno promosse due diverse azioni. Da un lato la formazione di due reporter sociali, giovani che vogliono raccontare il mondo produttivo e aiuteranno a promuovere una comunicazione più efficace nel Terzo Settore. Dall’altro l’avvio di un percorso per tre apicoltori sotto i 35 anni, che verranno aiutati a far partire la loro azienda.
La novità più grande di questa progettazione di secondo livello, però, riguarda il contrasto alla povertà alimentare, che verrà condotta coinvolgendo le aziende produttrici del territorio e fornendo agli empori alimentari frutta e verdura freschi da distribuire.
Alimenti di prima necessità, che fanno bene alla salute di adulti e bambini, ma spesso mancano nella loro dieta. Un po’ perché ultimamente sono diventati quasi beni di lusso e poi perché al momento scarseggiano negli empori alimentari, dove le quantità in arrivo sono esigue anche per via di problemi di trasporto e di conservazione.
Azioni importanti e che possono fare la differenza, sulle quali i lodigiani vengono invitati a donare. Per avere dettagli su come procedere si può visitare il sito www.agricolturasocialelodi.it o seguire i profili Facebook e Instagram di AgriCULTURE SOCIALI. Altrimenti, per avere informazioni basta scrivere a info@agricolturasocialelodi.it Le donazioni vengono raccolte dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi sull’IBAN IT24C0503420302000000003822. La causale da inserire è AgriCUlture Sociali 3.1
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