L'altra sera la Polizia di Stato di Cremona ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due albanesi, indagati per atti persecutori, tentata estorsione e lesioni personali aggravate commesse nei confronti di un giovane italiano.
L’uomo, ormai da quasi due anni, sarebbe stato vittima di quotidiani pedinamenti, contatti non desiderati, costrizioni, minacce e intimidazioni, anche con l’uso di una pistola poi rivelatasi a salve, culminate in un violento pestaggio avvenuto all’inizio di questo mese.
Il tutto per un presunto debito non saldato.
L’indagine svolta dagli agenti della Questura, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cremona, ha portato all’emissione di un’ordinanza applicativa della misura di custodia cautelare in carcere da parte del Giudice per le Indagini Preliminari nei confronti dei due albanesi.
Localizzarli in auto nei pressi di Manerbio, uno di loro è stato trovato in possesso di una pistola a salve portata alla cintola, mentre in auto è stato rinvenuto un taglierino.
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