La scuola sta per cominciare e in questi giorni i genitori si affrettano ad acquistare cartelle e materiali per i loro figli.

Solo che se i ragazzi lodigiani hanno bisogno di un computer, i costi da affr0ntare diventano importanti. Alle famiglie che stanno affrontando questo problema viene incontro il progetto ImPatto Digitale, che è al suo terzo anno e ancora per qualche mese offre un computer e una buona connessione Internet ai ragazzi, in modo che non si sentano isolati e tagliati fuori dal mondo.

Avviato subito dopo la pandemia dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi su impulso di Fondazione Cariplo e Impresa Sociale Con i Bambini, il progetto ImPatto Digitale vuole superare le difficoltà di isolamento tecnologico.

L’iniziativa è interamente gratuita per le famiglie, che possono fare richiesta collegandosi all’indirizzo https://percorsiconibambini.it/impattodigitale/scheda-progetto/.

I pc di Im-Patto Digitale rimangono a disposizione della famiglia anche durante le vacanze scolastiche consentendo ai ragazzi di “rimanere connessi”.

Quando arriva una segnalazione via web, viene attivata una procedura di contatto diretto con i genitori del ragazzo, al termine della quale lo studente riceve la fornitura in comodato d’uso gratuito di un pc e (se necessario) di una connessione Internet.

Per assicurarsi che non ci siano difficoltà, poi, ogni famiglia destinataria di un computer viene affiancata da un operatore che si preoccupa di organizzare momenti di formazione personalizzati per aumentare le competenze digitali di genitori e ragazzi.

Il progetto ImPatto Digitale ha creato una squadra con almeno 12 realtà lodigiane tra enti pubblici, cooperative e associazioni e ha ottenuto il sostegno dell’Ufficio Scolastico provinciale, in modo da essere più efficace.

“Avviamo il terzo anno scolastico del progetto ImPatto Digitale offrendo alle famiglie la possibilità di ottenere in uso computer e connessione Internet per i loro figli – spiega la project leader Carla Mazzoleni - . Continua così la costruzione di una comunità attenta ai bisogni delle famiglie, che considera i ragazzi e gli adolescenti come destinatari di un’attenzione privilegiata, affinché possano diventare protagonisti del loro futuro”.