Avrebbero rapinato loro coetanei, sottoponendoli anche ad estorsioni.
Si tratta dei sette giovani finiti nei guai in Val Trompia, nel Bresciano.
Nei comuni di Gardone Val Trompia, Villa Carcina e Sarezzo, i carabinieri di Gardone hanno eseguito ordinanze cautelari – una custodia cautelare in carcere, una degli arresti domiciliari e cinque dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria – emessa dal G.I.P. di Brescia su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 7 giovani di età compresa tra i 18 ed i 22 anni, italiani e stranieri, con precedenti.
Sono ritenuti presunti responsabili a vario titolo ed in concorso tra loro di rapina, estorsione, tentata estorsione, lesioni personali, porto di armi od oggetti atti ad offendere.
L’indagine è stata avviata dai Carabinieri di Villa Carcina a seguito di rapine ed aggressioni ai danni di giovani vittime avvenute nel territorio della Val Trompia.
In particolare l’attività investigativa ha consentito di individuare un gruppo eterogeneo di maggiorenni e minorenni, identificati sia dalle vittime sia dalle indagini svolte dai militari, ritenuti responsabili, a vario titolo, di una rapina ed un’estorsione avvenuta ad ottobre 2023, un’estorsione ed un furto con destrezza avvenuta nel febbraio di quest'anno, una rapina con lesioni personali ed una tentata estorsione nell'aprile successivo, un’ulteriore rapina con lesioni personali sempre in aprile, una rapina ed una tentata estorsione nel successivo mese di maggio.
Nel corso dell’attività è emersa la reticenza delle vittime a denunciare gli episodi subiti per paura di ritorsioni da parte degli autori.
Nel corso delle perquisizioni svolte contestualmente all’esecuzione delle misure, sono state sequestrate armi da taglio e capi di abbigliamento.
Ora i sette sono a disposizione dei magistrati bresciani.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...