La Polizia di Stato e l’ASST Lariana hanno siglato oggi in Questura a Como un protocollo d’intesa basato sulla sempre più frequente necessità di semplificare e velocizzare gli accertamenti medici nei confronti di quegli stranieri irregolari che, raggiunti da provvedimenti di espulsione del Prefetto, vengono destinati ai Centri di Permanenza per i Rimpatri su ordine del Questore.
L’accertamento sanitario è volto a escludere patologie in atto che possano compromettere la permanenza dello straniero presso i vari C.P.R., dislocati su tutto il territorio nazionale, per il tempo strettamente necessario in attesa del rimpatrio.
Il protocollo intende considerare con particolare attenzione il fenomeno delle migrazioni, che genera continue sfide per la presa in carico dei bisogni socio-sanitari dei migranti così come della comunità ospitante, pertanto si intende consolidare le attività di consulenza e prevenzione destinata all’accoglienza della popolazione degli immigrati, nelle more della normativa vigente.
A margine della firma del protocollo siglato oggi, il Questore di Como Marco Calì e il Direttore Generale dell’A.S.S.T. Lariana Luca Stucchi, hanno concordato di lavorare anche ad un ulteriore protocollo in tema di sicurezza ospedaliera.
L’accordo, in fase di perfezionamento, prevede l’installazione in alcuni uffici sanitari della provincia del “Pulsante Rosso di Emergenza”, sistema che permetterà ai sanitari in servizio di poter interagire direttamente con la Centrale Operativa del 112 NUE in casi di emergenza.
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