Diventare una voce amica, diventare gli occhi che guidano e il braccio al quale sorreggersi per raggiungere l’ambulatorio medico. Ecco alcuni dei preziosi compiti che svolge il volontario che presta servizio all’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Lodi.
Volontari oggi più che mai rari e preziosi. Ecco perché il presidente dell’UICI cittadina, Ennio Ladini, lancia un appello speciale: una richiesta di collaborazione a chi ha qualche ora alla settimana a disposizione da dedicare alle diverse e importanti attività svolte dall’Associazione.
Servono persone che accompagnano, con l’auto dell'associazione, i soci alle visite o agli esami medici; a fare la spesa; o a sbrigare altre faccende burocratiche. Naturalmente il servizio non si ferma al semplice trasferimento in auto, ma la persona deve essere accompagnata a destinazione e bisogna stare al suo fianco, proprio come farebbe un amico o un parente. “Bisogna diventare per qualche ora i suoi occhi – ricorda Ladini -. Ma anche l’amico con il quale chiacchierare in attesa della visita o durante il viaggio”.
Ma non solo: Servono anche volontari in segreteria per ripristinare quel vecchio servizio di “telefono amico” che era stato attivato durante il periodo della pandemia e che aveva riscosso un buon successo. “Purtroppo la persona non vedente o ipovedente spesso vive una condizione di isolamento e di solitudine – aggiunge Ladini -. Una telefonata settimanale lo aiuterebbe a sentirsi meno solo. Quella voce amica con la quale parlare, confidarsi, chiedere informazioni, o semplicemente condividere pensieri e riflessioni”.
Se avete del tempo libero e pensate di essere la persona giusta per questo prezioso servizio di volontariato potete rivolgervi alla sede dell’UICI di Lodi in via Paolo Gorini 21 a Lodi, oppure telefonare al numero di cellulare, o inviare un’email a: uiclodi@uici.it.
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