Ha tenuto in tensione per ore gli agenti della Polizia di Stato di Lodi, intervenuti in un condominio della città su richiesta dei familiari di un quarantaduenne.
Aveva minacciato di togliersi la vita a causa dei dissapori col figlio quindicenne, problemi che lo avevano portato nei giorni scorsi ad allontanarsi da casa.
Gli agenti giunti sul posto e apprese tutte le notizie utili per affrontare la vicenda, hanno cercato di far desistere l'uomo - barricato in casa - dai suoi intenti di suicidio.
Minacciando anche di far esplodere la casa col metano, ha costretto gli agenti a chiedere l'ausilio dei vigili del fuoco per bloccare l'erogazione del gas a tutto lo stabile.
Hanno poi deciso di far irruzione in sicurezza nell'appartamento al quinto piano dell'edificio, entrando nello stesso istante dal balcone e dalla porta d'ingresso.
L'intervento è riuscito, ma l'uomo ha continuato a minacciare il suicidio con schegge di vetro; è stato allora bloccato col taser in dotazione.
Consegnato agli operatori sanitari, dovrà ora rispondere di resistenza a pubblico ufficiale ai magistrati lodigiani.
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