Nel 2024 i computer si usano anche per fare catechesi.
Accade alla parrocchia di Santa Francesca Cabrini a Lodi, dove è appena stato aperto un Polo di comunità del progetto ImPatto Digitale.
Lo spazio, destinato ad accogliere bambini e ragazzi e a farli lavorare insieme sui computer, servirà appunto anche per la preparazione dei piccoli che fanno catechismo. La parrocchia che ha scelto di fare questa svolta innovativa è guidata da don Franco Anelli ma dell’apertura del Polo si è occupato in prima persona il coadiutore don Luca Corini.
“A gennaio del 2024 abbiamo avviato un piccolo doposcuola con la scuola don Gnocchi, un’iniziativa rivolta ai bambini delle elementari, che erano circa una ventina – racconta - . Una formula sperimentale che ha avuto successo. Poi, grazie al bando Porte Aperte di Fondazione Cariplo abbiamo lanciato un secondo progetto e il post scuola si è ampliato rivolgendosi anche alle scuole medie”.
Nelle aule dove si svolge questa attività due volte la settimana, sono stati collocati gli strumenti elettronici ottenuti grazie al progetto ImPatto Digitale, che contrasta il divario digitale ed è sostenuto sempre da Fondazione Cariplo e dall’Impresa Sociale Con i Bambini.
“Queste strumentazioni elettroniche servono per il doposcuola ma creano anche uno spazio ideale per la catechesi – insiste don Luca - . Ci siamo accorti infatti che con il computer si possono promuovere attività e mostrare video che sono preziosi anche per lavorare in questo senso”.
Quindi il catechismo in versione contemporanea prevede l’uso delle immagini, ma in fondo non stupisce dato che anche a scuola ormai l’utilizzo di video e attività interattive viene sfruttato per favorire attenzione e apprendimento degli allievi.
Il Polo di Comunità della Cabrini, quindi, aiuterà con la preparazione ai sacramenti, ma anche con la scuola, grazie alla presenza di lavagne interattive e strumenti elettronici adeguati, da unire a quelli donati generosamente dai parrocchiani.
Per la parrocchia il progetto ImPatto Digitale non è una novità visto che in passato si era già fatto un incontro di formazione rivolto a genitori ed educatori sui “pericoli” di Internet. Al momento il Polo sarà frequentato da 37 allievi tra elementari e medie, seguiti da 12 volontari, un’educatrice e sette universitari. Il doposcuola è aperto martedì e venerdì dalle 13,45 alle 17,45.
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