Nel corso di un servizio di pattugliamento, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Varese hanno intercettato, nel Comune di Tradate, un veicolo con a bordo tre persone che ha attirato la loro attenzione in ragione di alcuni dettagli delle targhe dell'auto, che apparivano non conformi.
Il veicolo veniva pertanto pedinato e, giunto nel comune di Venegono Inferiore, entrava in un’area di parcheggio dove gli agenti decidevano di procedere al suo controllo.
Le operazioni consentivano di fermare immediatamente uno degli occupanti della macchina - risultato poi un diciassettenne - che era nel frattempo sceso dirigendosi verso un esercizio commerciale, mentre l’autista ripartiva a forte velocità cercando di investire gli agenti che riuscivano a spostarsi.
Il corretto posizionamento dell'auto di servizio, collocato a chiusura del parcheggio, impediva tuttavia alla macchina di allontanarsi dall’area, tanto che l’autista si vedeva costretto ad abbandonare la macchina dandosi alla fuga a piedi nella vicina zona boschiva.
La terza persona presente a bordo della macchina, una donna di 61 anni, non riusciva invece a scappare e veniva a sua volta fermata.
All’interno dell’auto venivano rinvenuti e sequestrati numerosi attrezzi per perpetrare furti in abitazione, tra i quali flessibili, piedi di porco, tronchesine, spray al peperoncino, radio ricetrasmittenti con annessi auricolari ed alcune coppie di targhe clonate.
I due fermati dovranno ora giustificare ai magistrati varesini il possesso degli arnesi atti allo scasso.
Nei confronti della donna, inoltre, il Questore di Varese ha emesso un provvedimento di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nei Comuni di Tradate e Venegono Inferiore per la durata di 3 anni.
Il minore fermato è stato invece riaffidato alla madre.
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