Droga dalla Svizzera al Comasco e, da qui, spediti in tutta Italia e all'estero.
E' quanto avrebbero scoperto i Finanzieri di Como che da tempo seguivano due comaschi, padre e figlio, indagati per traffico internazionale di droga.
I due, in auto, raggiungevano la Svizzera - per lo più di notte o all'alba - per ritirare quintali di olii e resine derivate dalla cannabis, buona parte dei quali con principio attivo oltre a quello consentito; lo inviavano, poi, attraverso normali canali di spedizione, a clienti sparsi in tutta Italia ed all'estero, in particolare Repubblica Ceca, Ungheria e Austria.
I militari sono riusciti a sequestrarne ben quattro quintali, quasi tre dei quali con principio attivo eccessivo.
I due ne dovranno rispondere ai magistrati comaschi.
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