Oltre 300 chef provenienti da tutta Italia e alcuni dall’estero riuniti all’auditorium Testori di Palazzo Lombardia per l’assemblea nazionale della Federazione Italiana Cuochi.
La federazione, attraverso la sua rete di professionisti, chef e appassionati, è impegnata da anni a difendere, tutelare e valorizzare le tradizioni gastronomiche locali lombarde, con l’obiettivo di valorizzare la cucina lombarda anche grazie a iniziative come eventi, concorsi, corsi di formazione e collaborazioni con le istituzioni.
Tra i piatti più emblematici che la federazione contribuisce a far conoscere vi sono risotti, polente, brasati, salumi, formaggi e dolci tipici, ognuno dei quali racconta una storia fatta di ingredienti genuini, metodi di preparazione tramandati di generazione in generazione e una passione per la cucina che non ha eguali.
Non solo promozione di piatti tradizionali, ma anche nella valorizzazione delle materie prime lombarde, come il riso, il burro, il formaggio Grana Padano e il miele, puntando sulla loro qualità e sull'importanza di una filiera corta che rispetti la sostenibilità e la territorialità.
“La Federazione Italiana Cuochi – ha dichiarato il presidente Rocco Cristiano Pozzulo - è un attore fondamentale nel supporto alla formazione e all'aggiornamento dei professionisti del settore. Con il suo impegno nell'organizzazione di corsi e master, contribuisce a formare cuochi che non solo conoscono la cucina lombarda tradizionale, ma sono anche capaci di reinterpretarla in chiave moderna, mantenendo sempre il rispetto per le radici culturali e culinarie. Per noi un grande onore essere qui”.
Sul palco anche la squadra italiana vice campione del mondo dell’International catering Cup, il concorso che si svolge ogni due anni a Lione, ultima edizione conclusa nel gennaio scorso, e la Nazionale Italiana cuochi.
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