Nell’ambito di una complessa indagine volta al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, denominata Operazione “SLASH”, i finanzieri di Vicenza hanno eseguito l’arresto in flagranza di reato di tre nord-africani che trasportavano un carico di 22 chilogrammi di hashish destinato ad alimentare il mercato della droga tra le province di Vicenza, Verona e Padova.
In particolare, tramite una serie di attività investigative, coordinate dalla Procura di Vicenza, e supportate da fondamentali intercettazioni, i finanzieri avevano acquisito notizie circostanziate di un imminente rifornimento degli spacciatori nella piazza locale di Hashish direttamente dal Marocco, per il tramite di corrieri domiciliati in Spagna.
Pertanto, ricostruendo le modalità, il luogo e l’orario dello scambio, in ambito del Comando Provinciale si dava attuazione al Dispositivo di Contrasto ai Traffici Illeciti, che consentiva di intercettare a Lonigo, in una stradina di campagna, due auto con targhe straniere che trasportavano un importante quantitativo di stupefacente proveniente dalla Spagna.
A bordo della prima auto vi erano due marocchini (S.J., di 33 anni, e E.H., di 37) residenti in Spagna (Malaga e Cadice) che facevano da apripista per una seconda auto, con targa francese, condotta da un algerino (L.A., di 40 anni), residente a Marsiglia, assieme all’intera famiglia: la moglie e due figli minori.
Dopo aver fermato le auto, i militari – grazie anche all’intervento delle unità cinofile – hanno rinvenuto 21 sacche di plastica trasparente, chiuse sottovuoto e contenenti ovuli di hashish, per un peso complessivo di oltre 22 chilogrammi.
Le buste erano state occultate dietro i pannelli laterali dei sedili posteriori della vettura su cui viaggiava il nucleo familiare, utilizzata ad arte proprio per evitare di destare sospetti in caso di controlli delle Forze di Polizia.
Al dettaglio, la partita di droga avrebbe potuto fruttare oltre 200 mila euro.
Al termine delle operazione, i marocchini insieme all’algerino sono stati trasferiti alla Casa Circondariale San Pio X, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria vicentina.
Poi, i finanzieri di Vicenza sono riusciti a catturare anche il destinatario del carico di droga sequestrato: infatti, quando sono state fermate le due auto estere, accortosi dell’intervento delle Forze dell’Ordine, il marocchino E.K., di 31 anni, residente a Lonigo, era riuscito a darsi alla fuga a bordo della propria auto, sottraendosi all’arresto in flagranza di reato.
Sulla base delle prove raccolte dalla Guardia di Finanza, il Pubblico Ministero ha emesso un fermo nei confronti dello spacciatore nordafricano, che è stato rintracciato a bordo di un’auto nei pressi di Arzignano e catturato dai militari; è stato anche lui associato al carcere di Vicenza. Il marocchino di Lonigo, ormai da tempo monitorato dalle Fiamme Gialle vicentine, aveva creato una propria rete di spaccio nella provincia berica, fino ad approvvigionare anche diversi pusher dell’Alto vicentino, ove distribuiva lo stupefacente a spacciatori minori incaricati della vendita “al dettaglio”.
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