Benchè agli arresti domiciliari, esce di casa e ne approfitta per rubare un cellulare.
E' accaduto a Brescia nei pressi di un parcheggio di via Lamarmora; qui un finanziere in forza al Gruppo di Brescia, libero dal servizio, ha notato un soggetto che, dopo aver stazionato con fare circospetto vicino ad un veicolo in sosta, con un piccolo martello infrangeva il vetro posteriore dell’auto e infilava il braccio nell’abitacolo per appropriarsi di un cellulare.
Il militare prontamente interveniva e bloccava il responsabile, poi identificato in T.A., 49enne bresciano, che aveva frantumato il vetro dell’auto e si era impossessato di uno smartphone lasciato sul sedile dal proprietario.
Subito dopo, a supporto del militare, interveniva una pattuglia della Guardia di Finanza che provvedeva all’accompagnamento in caserma del soggetto e alla restituzione del telefono cellulare al legittimo proprietario.
Nell’ambito degli accertamenti di rito, i militari accertavano poi che T.A. era già sottoposto alla detenzione domiciliare presso la propria abitazione a causa di pregresse vicende giudiziarie.
Pertanto, il bresciano veniva arrestato per la flagranza di reato attinente al furto aggravato e all’evasione. In sede di giudizio direttissimo, l’uomo veniva condannato alla pena di un anno di reclusione e alla multa di 200 euro e associato presso la casa circondariale “Canton Mombello”, per l’espiazione della pena.
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