Far comprendere ai giovani l’importanza del rispetto delle regole, promuovere una cultura della legalità ed evitare che i ragazzi assumano comportamenti pericolosi che costituiscono la causa principale degli incidenti stradali.
È questo l’obiettivo del “Progetto Icaro”, la più importante campagna di sicurezza stradale della Polizia di Stato che in 16 anni ha raggiunto decine di migliaia di ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado.
I risultati dell’edizione 2016 sono stati illustrati da Annamaria Giannini, ordinario di psicologia giuridica e forense della Sapienza di Roma.
La conferenza di presentazione, che si è svolta questa mattina nella sala stampa dell’Ufficio relazioni esterne e cerimoniale della Polizia di Stato, è stata moderata dal giornalista del quotidiano “La Repubblica” Vincenzo Borgomeo.
All’evento hanno partecipato anche il direttore centrale delle specialità della Polizia di Stato Roberto Sgalla e il direttore del Servizio polizia stradale Giuseppe Bisogno.
Icaro 2016 ha avuto come target gli studenti della scuola di primo e secondo grado, ed ha focalizzato l’attenzione sulla mobilità degli utenti deboli della strada: pedoni, ciclisti, motociclisti e ciclomotoristi, introducendo i temi relativi all’attenzione alla guida, ai sistemi di sicurezza, alla velocità e alla visibilità.
Alla campagna “Icaro 16” hanno partecipato complessivamente 234 istituti scolastici di tutta Italia, per un totale di circa 10mila studenti.
Gli interventi didattici sono stati inseriti in un programma che prevedeva la compilazione di questionari pre e post intervento, la visione di filmati e video live di incidenti, ricostruzioni 3D di incidenti realmente accaduti, nonché il coinvolgimento dei genitori con incontri sulla sicurezza a loro dedicati.
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