Dall'inizio dell'anno sono ancora senza rimborsi i giovani che prestano da volontari il servizio civile.
"Apprendiamo con sconcerto che il Governo non sta provvedendo a liquidare quanto dovuto a migliaia di volontari impegnati nel servizio civile. Le beghe romane non ricadano sulla pelle dei nostri ragazzi".
È con questo commento che gli assessori regionali di Lombardia, Liguria e Veneto, Francesca Brianza, Ilaria Cavo e Manuela Lanzarin, hanno denunciato oggi la mancata erogazione del contributo mensile che spetta ai volontari di servizio civile.
"Nella nostra Regione Lombardia - ha commentato l'assessore Brianza - sono oltre 2.300 i giovani che hanno scelto volontariamente il percorso del servizio civile: una scelta di responsabilità che li vede spesso impegnati in ruoli delicati come l'assistenza alle persone anziane e disabili. Non riconoscere loro quanto dovuto a causa di pasticci burocratici romani, è scandaloso e mortificante se pensiamo che su quel contributo molti giovani disoccupati fanno affidamento per sostenersi e potersi pagare gli studi".
Ai 2300 giovani lombardi occorre aggiungere gli 800 della Liguria ed i 1200 del Veneto.
"Auspichiamo - hanno concluso gli assessori regionali - che questa spiacevole vicenda possa risolversi quanto prima. Garantiamo il nostro impegno nel sollecitare il Governo affinché sblocchi i fondi in questione e vigileremo per far sì che una situazione del genere non debba verificarsi mai più".
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