Medicinali illegali venduti nei sexi shop di mezza Italia.
I Finanzieri del Comando Provinciale di Ravenna hanno dato esecuzione ad un provvedimento di fermo emesso dalla Procura, nei confronti di un uomo indiziato del reato di commercio di sostanze medicinali contraffatte.
Eseguito anche, su delega della medesima Autorità Giudiziaria, il sequestro preventivo d’urgenza dell’attività commerciale riconducibile al medesimo soggetto, nonché 63 perquisizioni presso abitazioni e “sexy shop” riferibili a 36 altri soggetti indagati per il medesimo reato e per il delitto di ricettazione.
L’articolata operazione di servizio giunge al termine di una complessa attività investigativa svolta dai Finanzieri di Faenza, sotto il costante coordinamento della Procura di Ravenna, che ha consentito di individuare e smantellare un ramificato traffico di sostanze medicinali illegalmente commercializzate su tutto il territorio nazionale, altamente pericolose per la salute e per la sicurezza dei consumatori.
L’attività di indagine ha preso avvio da un controllo fiscale eseguito dalle Fiamme Gialle di Faenza nei confronti di un “sexy shop” in provincia di Ravenna, nel corso del quale i Finanzieri hanno rinvenuto alcune confezioni di prodotti che, a seguito di perizia disposta dalla Procura di Ravenna, sono risultati essere veri e propri farmaci non autorizzati. Si trattava di bustine, pillole e capsule contenenti miscele dei principi attivi SILDENAFIL e TADALAFIL, presenti nei noti farmaci “Viagra” e “Cialis”, nonché di spray contenenti il principio attivo della LIDOCAINA, normalmente utilizzata negli anestetici locali.
Tutti prodotti provenienti per lo più dall’India e dalla Cina e che, proprio per la presenza di questi principi attivi farmacologici, sono qualificabili come medicinali secondo la normativa europea recepita dalla legislazione italiana. Prodotti, dunque, che possono essere commercializzati solo dopo la preventiva autorizzazione del Ministero della Salute e dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), esclusivamente attraverso il canale delle farmacie e dietro prescrizione medica.
Attraverso tale soggetto sono quindi stati individuati 28 diversi sexy shop ubicati su gran parte del territorio nazionale (Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia), che acquistavano le sostanze medicinali illegali (“Kamagra”, “Cobra”, Super Dragon”, “P-Force”, “Cenforce”, Stud 100”, “Silde”, “Extra Strong”, questi i nomi di alcune di esse).
I sexy shop che ponevano in vendita al pubblico i farmaci illegali sono stati perquisiti dalle Fiamme Gialle che, nel corso delle operazioni, hanno complessivamente rinvenuto oltre 10.000 confezioni di medicinali non autorizzati, tutte sottoposte a sequestro e ritirate dal “mercato nero”.
Proprio durante le perquisizioni dei sexy shop interessati al traffico illecito dei farmaci illegali, è stata riscontrata la flagranza del reato di commercio di sostanze medicinali contraffatte e, pertanto, per 11 titolari di alcuni esercizi di Milano e provincia, di Torino, Brescia, Ravenna, Forlì, Taranto e delle province di Bologna, Rimini, Macerata e Caserta sono scattati gli arresti.
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