E' davvero imponente il sequestro operato dal Gico della Guardia di Finanza di Catanzaro, su mandato del tribunale di Crotone e su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.
I militari hanno messo i sigilli a tre società riconducibili al clan Arena, egemone nell'area crotonese, che avevano realizzato il parco eolico di Isola Capo Rizzuto; il valore dei beni posti sotto sequestro è di ben 350 milioni di euro.
Nei guai è finito Pasquale Arena, funzionario del comune di Isola Capo Rizzuto, nipote del capo clan Nicola.
Attraverso le società create ad hoc - controllate all'estero da società con sede legale in Germania, Svizzera e Repubblica di San Marino, il clan era riuscito ad accaparrarsi la costruzione del parco eolico, tra i più importanti in Europa.
I militari della finanza sono riusciti a dimostrare che dietro la figura di Pasquale Arena in realtà agiva tutto il sodalizio criminale ed hanno ottenuto dal tribunale il mandato di sequestro sull'intero parco eolico.
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