Custodia dei quadri: si poteva fare meglio.

E' quanto ritengono i rappresentanti lodigiani del Movimento 5 Stelle che criticano l'operato del commissario straordinario, Mariano Savastano.

Per il deposito e la custodia dei dipinti dell'ex museo civico il commissario ha indetto una gara d'appalto triennale nell'intento di risparmiare qualcosa rispetto all'affidamento diretto deciso in precedenza dalla giunta Uggetti. Così è stato, rilevano i 5 Stelle in un comunicato diffuso alla stampa -: "il bando ha permesso di risparmiare oltre 2 mila euro al mese. In 3 anni, quindi, il Comune, grazie al nostro intervento, risparmierà oltre 70 mila euro".

Ma un bando di tre anni, rilevano i Pentastellati, è eccessivo, vincolando la prossima amministrazione pubblica alle decisioni prese ora, senza considerare la possibilità di soluzioni alternative. "Il Movimento 5 Stelle infatti è già alla ricerca di una soluzione che possa consentire di ospitare le opere del museo, ma a causa della scelta di fare un bando così lungo, chiunque vincerà le elezioni si ritroverà in qualsiasi caso obbligato a sborsare per 3 anni oltre 3 mila euro al mese per la custodia dei quadri, anche se verranno recuperati dal magazzino dell’IVRI. Insomma, dopo 6 anni di totale disinteresse, ora l’ente lega le mani anche a chi verrà dopo. Una chiusura al dialogo che graverà ancora una volta sulle tasche dei cittadini lodigiani" osservano dal Movimento.

Ora, denunciano i Pentastellati "torniamo a chiedere al Comune di adoperarsi per predisporre una verifica sullo stato di conservazione delle opere in tempi brevi. Quei quadri sarebbero dovuti restare in quel magazzino solo per pochi mesi, mentre oramai sono 6 anni che giacciono impacchettati nel cellophane. Questo, come confermato anche dal restauratore Domenico Cretti, potrebbe aver causato gravi danni alle opere e per tale motivo chiediamo che vengano subito ispezionate, così da scongiurare questo possibile rischio e nel caso sia necessario, si potrà intervenire per tempo e non rimandare il tutto fra 3 anni, quando potrebbe essere troppo tardi per poter rimediare".

Altrimenti si farà ricorso alla Soprintendenza.