Dopo l'arresto il sequestro dei beni.
Lo scorso 22 febbraio, gli uomini del G.I.C.O./Sezione G.O.A. della Guardia di Finanza di Brescia, con il supporto del Gruppo della Guardia di Finanza di Viareggio, dopo aver arrestato, a Pietrasanta (LU) e a Sarzana (SP), due albanesi per detenzione di oltre 5,5 chilogrammi di cocaina, hanno sequestrato beni per un valore complessivo di oltre 140.000 euro.
Già dal novembre dello scorso anno, i finanzieri di Brescia avevano acquisito elementi investigativi su importazioni di droga dirette in Provincia di Lucca.
Le successive indagini hanno condotto all’arresto in flagranza, nel Comune di Pietrasanta, dell'albanese B.P. con oltre 5,5 chilogrammi di cocaina. Medesima sorte, per il connazionale Z.E., “finanziatore” dell’importazione, che, visto l’arresto del complice, si era dato immediatamente alla fuga, ma veniva bloccato e arrestato dalle fiamme gialle quando era ormai giunto nei pressi del Comune di Sarzana (SP).
Gli ulteriori accertamenti riguardanti quest’ultimo, evidenziavano l’evidente sproporzione tra la “bella vita” condotta dall’albanese e i redditi dichiarati nel tempo. Non tardavano, pertanto, i sequestri. I finanzieri procedevano a bloccare, infatti, tutto il patrimonio nella disponibilità del “fuggitivo” Z.E., consistente in beni personali, familiari, quote societarie, conti correnti, depositi titoli, oltre 10.000 euro in contanti, 7 autoveicoli, 1 motoveicolo per un valore complessivo di oltre 140.000 euro.
L’attività della Guardia di Finanza, sotto la direzione e il coordinamento delle Procure della Repubblica di Brescia e Lucca, ha permesso quindi di individuare uno specifico canale di approvvigionamento di sostanze stupefacenti e di aggredire contestualmente le ricchezze accumulate illecitamente dai trafficanti.
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