“Chi maltratta o uccide un animale deve andare in carcere".
Lo ha ribadito Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente presentando, insieme con Laura Cardinali, responsabile della sezione fiorentina dell’associazione, le nuove iniziative sul territorio: una raccolta di alimentari e accessori destinati alle famiglie che hanno animali d’affezione in casa ma, per effetto della crisi, non possono più permettersi di spendere o sono comunque costrette a ridurre il budget per gli amici a quattro zampe.
"Non possiamo restare indifferenti di fronte al proliferare di atti di violenza, anche molto gravi - ha affermato la Brambilla - contro gli animali. Le norme vigenti hanno avuto il pregio di trasformare in delitti quelli che prima erano solo reati minori, ma oggi non sono più sufficienti, non hanno effetto deterrente. Casi come quelli di Angelo a Sangineto, di Pilù a Pescia, di Balto, Tabata e Nebbia legati ad un binario e travolti dal treno ad Anzola non si devono più ripetere. Per questo chiedo che venga rapidamente esaminata la mia proposta di legge che inasprisce le pene a carico di chi si macchia di queste crudeltà: sarà comunque nella nostra agenda di governo”.
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