"L'incontro, realizzato grazie alla collaborazione con Regione Lombardia e l'Assessorato all'Ambiente, rappresenta il primo step di un percorso assolutamente innovativo con la prospettiva di avviare dapprima un'iniziativa sperimentale nei vostri corsi di studio, ma con la visione di strutturarlo ulteriormente in un vero e proprio circuito scolastico con l'ambizione di poter esportare questa esperienza in tutta la Lombardia e perché no, anche nel resto del Paese".
Così l'assessore regionale Claudia Terzi in apertura all'incontro dal titolo "Linee e azioni regionali di educazione ambientale", rivolgendosi agli studenti dell'Istituto statale Giulio Natta di Bergamo.
"Il progetto - ha proseguito la titolare lombarda all'Ambiente - nasce dalla proposta del professor Luigi Spuri che ha raccolto, positivamente, la nostra attenzione. Un'idea innovativa per coinvolgere i ragazzi e per favorire il loro avvicinamento alla metodologia e alle procedure tecnico-amministrative".
Il progetto sperimentale "Legislazione ambientale" nasce dall'idea di far conoscere ai ragazzi la realtà economica collegandola con la legislazione ambientale che manca nel programma scolastico. L'obiettivo è quello di mostrare agli studenti, grazie anche all'aiuto di Regione Lombardia, la metodologia di approccio e i riferimenti normativi.
Per questo progetto si è pensato di interessare le aziende per quanto riguarda i loro processi produttivi. Sono state coinvolte un'azienda familiare, la tintoria White Mornico di Bergamo, e una multinazionale, la Alliancy Filago di Capriate (Bergamo) che si occupa di resine.
Gli studenti avranno il compito di realizzare due processi: uno relativo allo smaltimento dei rifiuti e l'altro inerente le acque reflue, grazie all'alternanza scuola-lavoro. L'idea è quella di studiare diritto partendo da un'esperienza sul campo.
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