I Finanzieri di Biella, nell’ambito dell’operazione ribattezzata “PENTOLE D’ORO”, hanno arrestato in flagranza di reato una donna: a suo carico l'accusa di estorsione.
Le indagini sono iniziate a seguito di una denuncia da parte di un’anziana biellese che lamentava di essere stata prima plagiata e poi anche minacciata dalla donna arrestata, quest’ultima rappresentante di articoli casalinghi, la quale dopo averne carpito la fiducia, nel corso di diversi anni, le aveva sottratto ingenti somme di denaro sia in contanti che in assegni con varie scuse e motivazioni.
Tuttavia, non si trattava del tipico caso di truffa: dopo le resistenze della pensionata (viste le continue richieste di denaro e l’entità delle somme già erogate), infatti, la venditrice ha fatto ripetutamente pressioni minacciando di mettere all’incasso gli assegni già ceduti, paventando il rischio di protesti e pignoramenti nonché l’intervento di non meglio precisate “persone che non sarebbero andate troppo per il sottile”.
Da qui la configurazione del più grave reato di estorsione.
Ma in occasione dell’ultimo incontro per la consegna del denaro la pensionata non è stata da sola: appena la venditrice ha intascato la somma di 5.000 euro sono intervenuti i Finanzieri che avevano provveduto a fotocopiare le banconote.
Per la responsabile si sono quindi aperte le porte del carcere femminile di Vercelli.
Si tratta di BRACHET CONTUL Laura, 54enne di Mongrando nel biellese.
Gli accertamenti stanno comunque proseguendo a seguito dell’acquisizione dei movimenti bancari dell’arrestata, indagata anche per truffa e circonvenzione di incapace.
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