Prosegue a Lodi il dibattito politico fra i sette candidati a sindaco della città.
A tenere banco in queste ore due questioni: il futuro della piscina Concardi di via Ferrabini e della Gis, la società Gestione Impianti Sportivi ormai in dismissione.
"La liquidazione della società GIS deve essere portata a conclusione - ribadisce Carlo Gendarini, candidato per il centro sinistra - perché la direzione di razionalizzare e semplificare le società partecipate dal Comune è corretta. Le motivazioni di una tale decisione sono state inoltre rafforzate dalle recenti indicazioni di legge, che non possono essere disattese, sulla riduzione delle partecipazioni degli enti locali".
"Per quanto riguarda la piscina di via Ferrabini - prosegue il candidato - stiamo compiendo delle valutazioni in merito alla sua riattivazione, anche alla luce del grande valore emotivo che la struttura riveste per molti lodigiani, che lì hanno passato parte delle vacanze e imparato a nuotare. Come uomo di impresa sono però abituato a misurarmi anche con i costi e l’efficienza; ci siamo di conseguenza presi alcuni giorni di tempo per avanzare una nostra proposta definitiva sulla piscina Ferrabini, che sia compatibile con gli impegni di bilancio da rispettare".
"Siamo comunque contrari alla proposta di riattivare GIS e di affidarle la gestione della piscina scoperta di via Ferrabini - conclude Carlo Gendarini -, dopo gli eventuali lavori di riqualificazione che dovranno riportare l’impianto a disposizione della città".
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