Mentre a Lodi si sta concludendo la campagna elettorale per le amministrative, il Movimento 5 Stelle riprende un tema a suo dire lasciato in sordina: quello dell'accoglienza dei migranti.
"Con chiarezza affermiamo subito che - si legge in un comunicato diffuso da Massimo Casiraghi, candidato a sindaco per il Movimento -, in un quadro normativo nazionale che impone ai Comuni di ospitare e gestire i migranti, il Movimento 5 Stelle si batterà affinché le soglie di accoglienza stabilite dal Ministero degli Interni (3 migranti ogni 1000 abitanti) non siano più superate. Le leggi, le norme e i trattati ci sono, vanno solo fatti rispettare".
Nel Paese e nel Lodigiano "il fenomeno dell’immigrazione - scrive il candidato a sindaco - è stato gestito perennemente in emergenza mediante il ricorso ai cosiddetti Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS), strutture rese disponibili da privati in virtù di accordi stretti direttamente con i Prefetti scavalcando le comunità locali".
"Per il futuro ciò non sarà più la norma nella città di Lodi - assicura Casiraghi -. L’alternativa possibile ai ricollocamenti imposti dal Prefetto è il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati ed il Movimento favorirà l'adozione di detto sistema, l’unico che consenta l’esercizio di un ruolo attivo e di controllo da parte dell'Amministrazione comunale".
"Questi programmi - spiega il candidato - implicheranno l’occupazione dei migranti in attività socialmente utili, il reinserimento nel circuito economico locale delle risorse assicurate per ogni immigrato, la frequenza obbligatoria acorsi di formazione linguistica e professionale che impegni gran parte del tempo a disposizione e il possibile allontanamento dei soggetti inadempienti rispetto ai programmi di accoglienza definiti".
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