Siglato l'accordo quadro che apre le porte alla realizzazione di una delle più importanti opere di prevenzione idraulica della Brianza, quello della cava di Brenno, unico caso al mondo in cui una miniera già esistente verrà utilizzata come vasca per la laminazione delle acque, prevenendo così il rischio di esondazioni nei comuni della Valle del Lambro.
Dal 2019 tutta l'asta del Lambro sarà in sicurezza e la Brianza non correrà più il rischio di essere allagata.
Lo ha confermato il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, a proposito della firma dell'accordo quadro per il progetto del Parco regionale della Valle del Lambro, di Regione Lombardia, del Comune di Costa Masnaga e Holcim Italia che vedrà la trasformazione di una ex miniera nella cava di Brenna in una vasca di laminazione.
Presenti alla firma il presidente del Parco Valle Lambro Eleonora Frigerio, l'assessore Regionale, Viviana Beccalossi, il sindaco di Costa Masnaga Sabina Panzeri e l'amministratore unico di Holcim Italia, Lucio Greco.
Il progetto che vede il Parco Valle Lambro come attuatore e successivamente come gestore della vasca di laminazione con il Dipartimento di riqualificazione fluviale, partirà con il cantiere già a fine anno e si concluderà in un anno e mezzo. L'opera ha visto per la sua realizzazione un investimento da parte di Regione Lombardia di 6 milioni e 714 mila euro.
La cifra comprende anche il recupero ambientale dell'intera area della Cava, con la creazione di un nuovo parco fruibile ai cittadini.
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