L’attività quotidiana dei “Poliziotti di quartiere” della Questura di Varese ha permesso ancora una volta di conseguire un importante risultato.
In una via del centro cittadino, ai poliziotti non è sfuggito l’inseguimento di una ragazza da parte di un uomo, il quale fermato ed identificato, ha dichiarato agli agenti di essere stato vittima di furto all’interno dell’abitazione ad uso ufficio della sua società da parte della ragazza e di un’altra giovane donna datasi alla fuga.
Gli agenti della Volante, immediatamente intervenuti, hanno identificato la giovane, una croata 19enne, pluripregiudicata con numerosi precedenti specifici per reati contro il patrimonio e con a carico quattro ALIAS, che ha consegnato un grosso cacciavite ed una torcia abilmente occultati sotto gli indumenti. La nomade inoltre ha confermato i fatti e riferito di aver commesso il furto con una sua amica di cui non conosce il nome e la provenienza.
Successivamente i poliziotti, recatisi nell’ufficio con il derubato, hanno potuto immediatamente constatare il furto: la porta di ingresso era stata effettivamente scardinata; e la vittima, 27enne tedesco, ha da subito notato l’assenza di alcuni suoi effetti personali: una cintura del valore di 1000 Euro, un paio di gemelli da polso per camicia del valore di 200 Euro e denaro contante pari a 680 Euro.
La ragazza croata di etnia rom è stata arrestata per furto in flagranza e porto ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli ed a seguito dell’udienza di convalida, tenutasi in Tribunale, è stata sottoposta all’obbligo di firma e allontanata dalla città con foglio di via obbligatorio emesso dal Questore.
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