I Finanzieri di Roma hanno arrestato, questa mattina, Raffaele Raiola e Vincenzo Maria Greco, noti imprenditori operanti nel settore delle opere pubbliche, con l’accusa di bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale, nonché reati fiscali, ricettazione e riciclaggio.
Le indagini hanno riguardato l’amministrazione straordinaria della società per azioni IMPRESA, specializzata nella progettazione e realizzazione di grandi infrastrutture in Italia e nel mondo, tra le quali si possono menzionare importanti segmenti della metropolitana di Napoli, Genova e Milano, alcune tratte autostradali appaltate dall’ANAS e dall’Autostrade per l’Italia nonché lavori su importanti aeroporti e strutture sanitarie.
Greco (detto “o’ professor”) è già noto alle cronache giudiziarie per essere rimasto coinvolto in numerose inchieste, tra cui quelle legate a tangentopoli. Le attuali investigazioni hanno consentito di accertare il ruolo determinante di Greco - assieme a Raiola - nella mala gestio di IMPRESA che ha provocato un dissesto finanziario rilevantissimo con oltre 80 milioni di debiti verso l’Erario per mancato versamento di imposte e contributi nonchè un deficit fallimentare ammesso al passivo per oltre 440 milioni di euro.
Complessivamente, per le 4 società in amministrazione controllata sono stati accertati debiti complessivi per oltre 700 milioni euro.
Nei guai, con i due noti imprenditori, sono finite anche altre otto persone, quattro direttamente in carcere, altre quattro ai domiciliari.
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