I carabinieri hanno eseguito, nelle prime ore di questa mattina, una serie di arresti nelle province di Monza, Milano, Pavia, Como e Reggio Calabria, nell'ambito di un'inchiesta su infiltrazioni della 'ndrangheta nel mondo dell'imprenditoria e della politica in Lombardia.
La Procura di Monza e la Procura Distrettuale Antimafia di Milano hanno infatti ordinato 24 misure cautelari: 21 in carcere, 3 ai domiciliari e 3 interdittive. Tra gli arrestati anche il sindaco di Seregno, Edoardo Mazza.
Le 27 persone colpite dalle misure cautelari sono accusate di associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi, lesioni, danneggiamento (tutti aggravati dal metodo mafioso), associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, abuso d'ufficio, rivelazione e utilizzo di segreto d'ufficio e favoreggiamento personale.
L'inchiesta, che era partita nel 2015, è una costola dell'indagine "Infinito", che nel 2010, anche allora coordinata dalle procure di Monza e Milano, aveva inferto un duro colpo alle "Locali" 'ndranghetiste in Lombardia.
Come detto, tra gli arrestati figura anche il sindaco di Seregno, Edoardo Mazza, esponente di Forza Italia. Per lui l'accusa è di corruzione: avrebbe infatti favorito gli affari di un imprenditore edile legato alle cosche, il quale si sarebbe a sua volta adoperato per procurargli voti.
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