Oltre 5 milioni di euro, risparmi di una vita, affidati da decine di ignari investitori modenesi e di altre province, nelle mani di un promotore finanziario, con l'ingannevole prospettiva di consistenti guadagni ed utilizzati, invece, per l'acquisto personale di beni di lusso, auto prestigiose e vacanze in luoghi esotici.
Sono questi gli elementi di una decennale truffa scoperta dai Finanzieri di Modena nell’ambito di complesse e articolate indagini di polizia economico-finanziaria coordinate dalla Procura del capoluogo geminiano.
La raffinata architettura fraudolenta ricostruita dall'attività delle Fiamme Gialle modenesi ricalca il cosiddetto "schema PONZI", un meccanismo illecito ideato dall'emigrato italiano Carlo TEBALDO PONZI.
Basandosi su questo collaudato schema, un promotore finanziario modenese, A.A., è riuscito ad ottenere da oltre 30 clienti non solo emiliani (sebbene il numero di vittime sia ancora parziale) oltre 5 milioni di euro che, invece di essere investiti in operazioni speculative, sono serviti a garantire al truffatore un tenore di vita ben al di sopra di quello che i risparmiatori ingannati speravano di ottenere grazie ai prospettati guadagni.
Le indagini delle Fiamme Gialle hanno tratto origine dall'approfondimento di alcune segnalazioni di operazioni sospette che evidenziavano movimenti di denaro ingiustificati tra l’organizzatore dell’imponente truffa e V.I., di Modena, titolare di una rivendita di tabacchi.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di A.A. e I.V., cui i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria hanno dato esecuzione questa mattina.
Le indagini, ora, procederanno anche al fine di individuare ulteriori parti lese ed assicurare loro ogni possibile ristoro patrimoniale.
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