Negli ultimi 4 anni in Veneto si sono registrati 188 infortuni mortali: di questi, 79 sono avvenuti in agricoltura.
Gli spazi agricoli - teatro del 39 per cento degli incidenti mortali - sono il primo ambiente per numero di infortuni e di morti nelle statistiche dell’Inail e degli Spisal regionali. “Ancora troppi morti e incidenti in agricoltura: nonostante le statistiche ufficiali segnino una costante flessione negli ultimi anni, la coltivazione della terra è il comparto che continua mietere il numero maggiore di vittime. Un triste primato che supera anche i cantieri edili”, ha rilevato l’assessore all’agricoltura della Regione Veneto, nel corso del seminario promosso a Padova dall’Ulss 6 Euganea e dal Comitato di coordinamento della Provincia di Padova su “Salute e sicurezza in agricoltura” .
Il report Regione-Inail registra una progressiva contrazione degli incidenti mortali sui luoghi di lavoro: dai 53 del 2014 ai 52 dell’anno seguente, ai 46 del 2016, fino ai 37 dell’anno in corso (dato aggiornato al 14 settembre). Le province dove si sono registrati il maggior numero di incidenti mortali sono Vicenza (44) e Verona (31), seguite da Treviso (31). In agricoltura l’andamento appare più discontinuo, tuttavia sempre al ribasso: dalle 22 vittime del 2014 alle 14 dei primi nove mesi di quest’anno (ma erano 26 nel 2015 e 17 nel 2016). Negli ultimi quattro anni il 42 per cento delle morti ‘bianche’ sono avvenute in attività agricole. La prima causa di morte è il ribaltamento del trattore (31), seguita da schiacciamento o incastro in macchine agricole (15) e dalla caduta di tronchi (7).
“La casistica conferma come ci sia ancora tanta strada da fare per garantire sicurezza e salute sui campi" ha commentato l’assessore.
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