"Con riferimento alle notizie stampa recentemente pubblicate in ordine all’ipotesi di sfratto della “Sirena Group S.r.l.” di Castelnuovo Bocca d’Adda, si comunicano i seguenti elementi di informazione, che possono aiutare a meglio lumeggiare l’intera vicenda.
La tematica è stata attentamente seguita da questo Ufficio Territoriale del Governo e nel corso della Riunione di Coordinamento delle Forze di Polizia svoltasi il 9 ottobre u.s. - anche alla presenza del Sindaco di Castelnuovo Bocca d’Adda e dell’Amministratore di “Sirena Group S.r.l.” - è stata esaminata la richiesta dell’Ufficiale Giudiziario (invitato, ma assente all’incontro) di assistenza della forza pubblica per sfratto esecutivo, su istanza della proprietà, la “JPS INVEST S.r.l.”.
L’incontro è stato convocato – ha commentato il Prefetto, dott.ssa Patrizia Palmisani - per tentare di individuare ogni possibile soluzione idonea a contemperare gli opposti interessi in gioco: quelli della proprietà, che ha diritto a soddisfare le pretese economiche riconosciute dal Giudice dell’Esecuzione e a rientrare in possesso dell’immobile e quelli, non meno apprezzabili, dell’azienda (datore di lavoro) e delle numerose persone (circa cinquanta, tra dipendenti e stagionali) che vi lavorano, quasi tutte residenti nel territorio del Comune di Castelnuovo Bocca d’Adda o dei Comuni limitrofi, e per le quali l’attuale posto di lavoro rappresenta fonte di sostentamento familiare.
Inevitabili, dunque, i riflessi negativi che – senza poter entrare nel merito della vicenda giudiziaria, tuttora pendente - “un’automatica” esecuzione dello sfratto con l’ausilio della forza pubblica avrebbe potuto avere sull’economia del territorio e sui profili occupazionali di un’azienda in piena attività.
Si è preso atto, pertanto, che eseguire lo sfratto in questo momento di così intensa attività lavorativa “prenatalizia” avrebbe significato interrompere il ciclo produttivo, perdere ordinativi per alcuni milioni di euro e rischiare di pagare somme ingenti a titolo di risarcimento.
Tali considerazioni hanno indotto ragionevolmente il consesso a non concedere l’assistenza della forza pubblica, posticipando l’esecuzione dello sfratto ed il conseguente rilascio dell’immobile a conclusione dell’attuale fase lavorativa.
Parole di apprezzamento per il positivo esito dell’incontro sono state espresse dal Sindaco di Castelnuovo Bocca d’Adda.
Della predetta decisione è stato prontamente informato il competente Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Lodi".
Il Viceprefetto Vicario, Mariano Savastano
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