"È curioso come il commissario nominato dal tribunale dopo la messa in liquidazione volontaria della Fondazione Charis, Alessandro Bani, inizi ora ad ipotizzare un 'obbligato abbattimento' dell'ecomostro di CL ai Sabbioni" di Crema.
Lo scrive in un comunicato diffuso alla stampa il Movimento 5 Stelle.
"Il Movimento - si rileva - lo sta dicendo da almeno 10 anni: quel rudere vale meno di 0 (zero!) essendoci solo costi di abbattimento. 'Dinamite' è sempre stata la nostra parola d'ordine, in ultimo nella scorsa campagna elettorale cremasca".
"Un'operazione verità - osservano i responsabili locali del Movimento - che solo il M5S Cremasco ha avuto il coraggio di dire da 10 anni a questa parte. Gli altri hanno cercato di nascondere la loro polvere sotto il tappeto, con progetti fantasiosi per illudere i Cremaschi di qualcosa di irrealizzabile e, ad oggi, irrealizzato: nuovo plesso scolastico, casa di riposo, struttura sanitaria, addirittura qualche ipotesi di scambiarlo col palazzo della Provincia e chi ne ha più ne metta".
"Idee campate per aria, andate tutte in frantumi di fronte alla cruda realtà. Oggi si ipotizza davvero l'abbattimento, unica strada perseguibile che sosteniamo dagli albori di questa triste vicenda, in cui la politica ed il peggior affarismo si sono mescolati" conclude il Movimento 5 Stelle.
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