La Corte costituzionale ha bocciato per l’ennesima volta la legge regionale del 2009 sulla casa che esclude i lavoratori autonomi dai canoni più bassi.
“Si tratta - afferma consigliera regionale del Pd, Carmela Rozza - dell’ennesima bocciatura della legge sull’edilizia popolare pubblica della Regione. Mentre si riempie la bocca di tutela dei bisognosi la Regione con la Lega non tutela in nessun modo il diritto alla casa delle persone fragili.
Chi ha una partita Iva o vive di collaborazioni occasionali spesso vive in condizioni difficili ma la Lega questo non lo tiene in nessuna considerazione. Del resto si è anche rifiutata, nonostante le nostre sollecitazioni, di dare un punteggio aggiuntivo nelle graduatorie a coloro che si sono ritrovati impoveriti dalla pandemia e quindi sono bisognosi di un sostegno.
Questo solo perché a muovere la Lega è solo l’ideologia e non la volontà di riconoscere i veri bisogni”
Ma non solo.
“La Lega - conclude Rozza - con le sue leggi ideologiche rischia di recare un grace danno al’Aler. Dopo la sentenza della Corte costituzionale tutti coloro che hanno subito la discriminazione potranno fare ricorso e chiedere, oltre al ricalcolo del canone, il rimborso di quanto ingiustamente versato”.
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