Tornano ad aprirsi i seggi elettorali.
Non in tutta Italia, ma solo in Lombardia e Veneto.
Si tratta delle due regioni del Nord Italia, a guida Lega Nord, che hanno deciso di sottoporre ai loro elettori un quesito che chiede maggior autonomia amministrativa al governo centrale.
L'intento è di mantenere in loco maggiori risorse economiche, in modo da utilizzarle per le realtà locali.
In Lombardia saranno quasi 8 milioni gli elettori che avranno la possibilità di esprimersi sull'argomento, mentre in Veneto poco più di 3 milioni e mezzo.
Se per la validità della consultazione referendaria sarà necessario raggiungere il 50 per cento più 1 degli aventi diritto in Veneto, in Lombardia non sono stati fissati limiti per la validità del passaggio elettorale.
In Veneto si andrà a votare con le schede tradizionali in forma cartacea, in Lombardia si sperimenterà invece il voto elettronico attravers un apposito tablet: sarà sufficente toccare una delle tre possibilità in capo all'elettore - sì, no, astento - per esprimere il proprio parere.
Per accedere ai seggi sarà sufficente presentare un documento di identità.
Si vota dalle 7.00 alle 23.00, poi in Lombardia lo scrutinio istantaneo.
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