Sono stati bocciati dal consiglio regionale due emendamenti all’assestamento di bilancio presentati dal Gruppo consiliare del Pd che chiedevano risorse aggiuntive per il 2019 per i contributi agli enti locali, aziende e fondazioni per le attività di bonifica, rimozione e smaltimento dell’amianto.
E questo nonostante i metri cubi di amianto in Lombardia siano più di 5 milioni e rappresentino una vera emergenza da sanare.
“Il bando pubblicato a luglio, che prevede lo stanziamento di un milione di euro per contributi a favore di privati, è solo un primo passo che va potenziato con ulteriori misure. Così come non basta l’accoglimento di ordini del giorno che non inseriscono precisi impegni di spesa che invece c’erano negli emendamenti bocciati”, commenta Patrizia Baffi, consigliere regionale del Pd.
“Si tratta dell’ennesima conferma che la Regione non è in grado di invertire la tendenza degli ultimi decenni che l’ha vista investire poco sull’ambiente. Le politiche regionali non hanno tenuto conto delle profonde trasformazioni intervenute nella società lombarda – continua Baffi –. Nel 2014 la spesa pro capite per l’ambiente e la gestione del territorio è stata di soli 218 euro, penultima nella classifica delle regioni e a fronte di una media nazionale di 294 euro pro capite. Gli investimento sono stati inadeguati in tutti i settori: i cambiamenti climatici, l’aria, i rifiuti, i fanghi, la mobilità e i trasporti, lo sviluppo sostenibile e l’economia circolare”, conclude il consigliere Pd.
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