Anche il nuovo prefetto di Lodi, Enrico Roccatagliata, ha voluto partecipare alla prima riunione dell'assemblea dei sindaci, l'organismo di controllo politico della Provincia, dopo l'elezione di Fabrizio Santantonio a presidente dell'organismo di secondo livello.

Oggi pomeriggio, nella sala dei Comuni, alla presenza di decine di sindaci, il prefetto ha annunciato il desiderio di incontrare ciascun 'primo cittadino' per farsi un'idea precisa delle esigenze del territorio lodigiano.

La parola è passata poi ai rappresentanti di Anci Lombardia, invitati appositamente per illustrare i progetti in corso per accedere ai fondi europei messi a disposizione dei comuni italiani e lombardi; già ventiquattro realtà locali hanno sottoscritto la convenzione che consente di usufruire dei servizi erogati da Anci su questo versante.

Il presidente della provincia, Santantonio, ha quindi illustrato il programma di mandato per i prossimi quattro anni, un 'libro aperto' che attende il contributo scritto di quanti vogliono contribuire a costruire una Provincia a servizio del territorio.

I progetti più ambiziosi ? Rivedere il Piano Territoriale di Coordinamento Comprensoriale, lo strumento urbanistico che disegna il futuro del territorio provinciale, all'insegna della 'sostenibilità' delle scelte amministrative, e dare concretezza allo 'sportello energia', previsto istituzionalmente da tempo ma mai tradotto in realtà.

Ultimo passaggio dell'intenso pomeriggio di confronto tra i sindaci, la questione della crisi idrica: il problema, come hanno specificato i rappresentanti di Sal, la Società Acqua Lodigiana che controlla in molti comuni del territorio il ciclo integrato delle acque, riguarda soprattutto le aziende agricole, mentre per ora non esiste alcuna emergenza per le realtà urbane della provincia; unica raccomandazione: contenere il consumo di acqua negli orari più critici di maggior consumo, in particolare tra le 17 e le 22.

Al debutto il neo sindaco di Lodi, Andrea Furegato.