Si sono concluse nella notte le procedure per lo scrutinio delle schede elettorali nei 127 comuni della Lombardia chiamati ad eleggere sindaco e consiglio comunale e già si pensa al ballottaggio di domenica 26 giugno.
Non sarà così a Lodi dove è stato sufficiente il primo turno per dare ad Andrea Furegato della coalizione di centro sinistra la poltrona di sindaco con oltre il 59% delle preferenze rispetto al sindaco uscente Sara Casanova, ferma a poco più del 37% dei suffragi.
Già definiti anche i seggi - 32 - da assegnare a maggioranza e opposizioni; 10 andranno al Pd, 4 alla lista Buongiorno Lodi, 2 alla Civica Milanesi ed 1 ciascuno a Lodi Comune Solidale, 110&Lodi, Lodi al Centro e Tommaso Premoli; 3 andranno alla Lega Nord, altri 3 alla lista del sindaco uscente Casanova, 3 a Fratelli d'Italia e 2 a Broletto per Maggi.
Escluse tutte le altre liste, comprese quelle dei tre candidati a sindaco, Stefano Buzzi, Lorenzo Bruno a Fulvio Curioni.
A Monza si sta già lavorando al ballottaggio che opporrà il sindaco uscente Dario Allevi del centro destra con oltre il 47% delle preferenze al suo rivale di centro sinistra, Paolo Pilotto con poco più del 40%.
Sorpresa per ora a Como - si sta facendo il riconteggio delle schede di alcune sezioni - dove Barbara Minghetti del centro sinistra ha raccolto oltre il 40% dei suffragi e dovrebbe vedersela con Alessandro Rapinese a capo di una Lista Civica.
A Crema il centro sinistra sfiora il passaggio al primo turno, fermandosi ad oltre il 48% dei voti con Fabio Bergamaschi; il 26 giugno dovrà vedersela con il candidato del centro destra, Maurizio Borghetti, fermo a poco più del 37%.
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