“L’attenzione che Regione Lombardia riserva al territorio e all’ospedale di Codogno è dimostrata dalla presenza oggi in città dell’assessore al Welfare Gallera, che è intervenuto insieme al direttore generale della Sanità Daverio e al direttore dell’Asst Rossi per accertarsi di persona della situazione, ma anche per rassicurare operatori e cittadini sul fatto che il presidio non sarà ridimensionato, ma anzi potenziato con una serie di nuovi servizi".
Lo ha detto Claudio Pedrazzini, deputato di Forza Italia, al termine della visita dell’assessore regionale Gallera a Codogno.
"Soprattutto, però, - ha proseguito Pedrazzini - l’incontro è stato importante perché ha permesso ai sindaci del circondario di approfondire la situazione e di condividere le ragioni tecniche, e non politiche, che hanno determinato la chiusura provvisoria del punto nascita: il coinvolgimento degli amministratori è fondamentale su temi come la pianificazione dei servizi e le scelte di indirizzo strategiche, anche per far arrivare il maggior numero di informazioni corrette ai cittadini. Così come è importante il coinvolgimento dei sindacati su decisioni che hanno a che fare con l’organizzazione e la qualità dei servizi”.
“La sospensione del punto nascita è causata da problemi che non sono di Codogno e dell’Azienda di Lodi - ha affermato il deputato lodigiano -, ma sono condivisi dalle altre realtà regionali e a livello nazionale, e cioè la mancanza di medici specialisti che possano garantire interventi in piena sicurezza. Ecco perché tra maggio e giugno, Regione Lombardia emanerà un piano di indirizzo per i concorsi che verranno banditi per l’assunzione di nuovi medici, ai quali sarà chiesto di impegnarsi anche al di fuori degli ospedali maggiori e di dedicare parte del loro lavoro ai presidi sul territorio".
"L’assessore Gallera ha poi preso tutta un’altra serie di impegni molto importanti - ha cncls Pedrazzini -: arrivare a 20 posti letto di riabilitazione cardiologica da far gestire da realtà esterne, proprio perché al momento manca il personale assunto direttamente; sul fronte pediatrico, si dovrà valutare una collaborazione con la Maugeri; verranno avviati, inoltre, un punto di erogazione del servizio di pneumologia, un hub del “piede diabetico” a gestione infermieristica e una scuola di eco-cardiografia. Su tutti questi temi è importante la definizione di un vero e proprio cronoprogramma, che dovrà essere verificato puntualmente, per rispetto verso i cittadini e nei confronti della professionalità del personale coinvolto”.
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