"In poco più di un mese il mondo è cambiato drasticamente e drammaticamente, ma l'amministrazione comunale di Lodi pare non essersene ancora resa conto.

La maggioranza di centrodestra alla guida della città ha infatti deciso unilateralmente di portare in Consiglio Comunale un bilancio scritto prima dell’emergenza, con la solita miscela di promesse mancate e ripetute e di rincari vari a carico dei lodigiani che in questo momento suona ancor più fuori luogo.

In realtà, la giunta ha adottato lo schema del preventivo 2020 il 6 marzo (non a febbraio), quando si era già chiaramente delineata una situazione di grave disagio, ma non ha avuto la serietà e la lucidità di fermarsi e rimettere mano ai conti, per apportare modifiche che avrebbero reso il bilancio più aderente alla realtà e più funzionale all'obiettivo prioritario di dare sostegno alle famiglie e alle imprese.

Lo schema ostinatamente portato avanti è invece quello di un bilancio che per i servizi pubblici conferma gran parte delle tariffe dell’anno scorso (sensibilmente più alte di quelle lasciate del 2016) e che prevede addirittura degli aumenti, in particolare per le tariffe dei servizi cimiteriali, di alcuni servizi educativi (come i centri ricreativi estivi e la scuola materna estiva) e per gli spazi espositivi, con una crescita significativa del costo di affitto dell'ex Chiesa dell'Angelo per le mostre non a fini commerciali.

Sempre in barba alle promesse elettorali, nessuna imposta o tassa è stata rivista al ribasso, dall'Imu, alla Tari, all'addizionale Irpef, sino a quelle che impattano specialmente sui commercianti come l'imposta sulla pubblicità e quella sull’occupazione del suolo pubblico.

Come si può immaginare di approvare un bilancio così distante dalla realtà?

Non c’è un euro per un possibile fondo di solidarietà per le imprese, o per uno sgravio significativo dei tributi a carico delle famiglie, ma ci sono i soldi per gli spettacoli di Lodi al Sole...

Quale sia la fretta nel convocare un Consiglio Comunale di Venerdì Santo (passando oltre il parere contrario della maggior parte dei gruppi consiliari) per votare un provvedimento del genere non ce lo riusciamo a spiegare, se non arrivando a pensare che giunta e maggioranza vogliano solo passare velocemente sopra a questo ennesimo e imbarazzante pasticcio".

110&Lodi, Gendarini Sindaco, Lodi al Centro, Lodi Civica, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico